
L'educatore, Fabio Erba, e la responsabile della biblioteca, Claudia Montanelli, li accolgono con entusiasmo, introducendoli al progetto digEducati. Con loro si parte alla scoperta dell'origine e dell'evoluzione di questa parola, che racchiude l'essenza dell'educazione al digitale.

Fabio - Alcuni di loro, che frequentano già il Punto di Comunità nei pomeriggi di apertura, ci conoscono bene. Gli altri rimangono affascinati dalla dimensione accogliente, spaziosa e ben attrezzata del nostro spazio che l'Amministrazione Comunale di Costa di Mezzate mette a disposizione del progetto.
È un piacere esplorare le conoscenze che i nostri giovani ospiti hanno sul digitale e sul concetto di educazione. Le risposte quando chiediamo loro cosa significhi "digitale" sono molto sagaci. Alcuni menzionano "impronta digitale", altri il verbo "digitare", e, ovviamente, alcuni si riferiscono alle attrezzature elettroniche. E queste risposte sono incredibilmente corrette: la parola "digitale" deriva dal latino "digitus", che significa "dito", e ha poi evoluto in "digit," cioè "cifra".
Le loro spiegazioni sul significato di "computer" in italiano o le loro riflessioni sul nome di questa macchina e di "robot" sono altrettanto affascinanti.

Fabio - Si certamente. Le prime e le seconde classi della scuola primaria si immergono nel "coding unplugged". Utilizzando le carte di CodyRoby e una griglia sul pavimento, scoprono il mondo dei robot e delle istruzioni che li fanno muovere nello spazio. Organizziamo le squadre, utilizziamo i divanetti come postazioni di comando e i portaPC come schermo che serve per lanciare le istruzioni al robottino, impersonato da un loro compagno.
Successivamente, passiamo ai computer veri e propri, utilizzando un programma da noi sviluppato che riflette l'attività fisica appena svolta.
È fondamentale coinvolgere i bambini nell'esperienza corporea di impersonare robot e programmatori, poiché la neuropedagogia ci insegna da tempo che coinvolgere il corpo favorisce una migliore cognizione (Embodied Cognition). Questo approccio stimola diverse aree cerebrali, creando connessioni neuronali più robuste che saranno preziose per il futuro.

Fabio - Si. È stato sorprendente quando due robottini di squadre avversarie si sono trovati uno di fronte all'altro bloccandosi la strada a vicenda. Non era stato detto loro, nella condivisione delle regole, che non si potesse occupare una casella già occupata da qualcuno. Spontaneamente una squadra ha fatto tornare indietro di qualche casella il proprio Robot per lasciare passare l'altro. Ovviamente hanno risolto il percorso in più tempo e sono arrivati dopo, ma per la classe non è stato importante arrivare primi ma è stato importante che entrambi i robot riuscissero ad arrivare in fondo al percorso.
In questo modo hanno vissuto la collaborazione, il coordinamento, l'aspirare ad un obiettivo comune al gruppo classe e non limitato alla propria squadra.
Maestra ENZA - Questo laboratorio è riuscito a catturare l’attenzione, stimolando la curiosità di tutti i bambini, i quali hanno seguito con grande entusiasmo e hanno partecipato attivamente. Settimana prossima lo riproporremo noi stesse a scuola!
Fabio - Infatti in accordo con le insegnanti e l'animatrice digitale dell'I.C. di Bagnatica, Biancamaria Nozza, abbiamo svelato ai bambini che anche la scuola possiede alcuni mazzi di queste carte e che con le maestre potranno continuare l'avventura. La notizia viene sempre accolta con estrema GIOIA ed entusiasmo da tutte le classi!

Le assistenti educatrici trovano molte possibilità di utilizzo di questa attività per valorizzare le risorse dei propri allievi.
In questo modo digEducati svolge fino in fondo la sua azione educativa al digitale, mostrandone cioè, le potenzialità e le sue declinazioni positive nella didattica innovativa.

Fabio - Per le classi III e IV ci immergiamo nel mondo dello storytelling attraverso la creazione di fumetti digitali. Mentre con le classi V, offriamo un entusiasmante laboratorio di "stop-motion" utilizzando speciali webcam e set di costruzioni selezionate da noi. Con alcune classi invece affrontiamo percorsi di "coding" base attraverso il gioco.
Maestra SARA: "I nostri bambini delle terze hanno provato a realizzare il loro primo fumetto digitale digi. Già entusiasti per l'essere in visita al punto digEducati erano frementi nel concretizzare il loro prodotto. Da nativi digitali, il programma utilizzato è risultato molto intuitivo e alla loro portata sin da subito, ma l'esperto ha saputo decisamente catturare la loro attenzione, nelle fasi iniziali di spiegazione lasciando anche sperimentare, in fase operativa, alcune curiosità: professionalità condita con una comunicazione semplice, chiara e immediata.
Tutti gli alunni sono stati coinvolti e si sono immersi nel modo virtuale con vivacità, interesse e creatività. Inutile dire che hanno concluso manifestando il loro grado di coinvolgimento con molti👍🏻 e con la promessa del proseguimento dell'esperienza, che non si può dirsi conclusa!"

Fabio - Oltre che agli OpenDays in fase di calendarizzazione, abbiamo in serbo per loro "Open the II box", la nuova edizione dell'evento di grande successo dello scorso anno in collaborazione con Dataninja.
Quest'anno affronteremo nuovi contenuti e nuovi "trucchi" (tip and cheat) per navigare in modo sicuro in rete.
Veder crescere le future generazioni con la giusta educazione al digitale è davvero entusiasmante!
Gli OpenDays continuano anche per tutto il mese di Novembre
e presto vi racconteremo cosa sarà successo!!
e presto vi racconteremo cosa sarà successo!!

Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti sul nostro emozionante viaggio digEducativo! A presto !